mercoledì 27 ottobre 2010

Fellini Little Nemo

Sulle fonti di Fellini si è discusso molto, a suo tempo; e molto ci ha detto Fellini stesso. Una di queste fonti, una di quelle su cui Fellini tende a sorvolare (forse dandola per scontata) diventa però certissima non appena si prova a confrontare alcuni fermo immagine dall’inizio di “I Clowns” (1970) con le storie di Little Nemo. Lo scrupolo con il quale Fellini ha ricostruito la camera di Nemo è esemplare: non c’è una cosa fuori posto, bambino compreso.

“Little Nemo” ha cent’anni. Il suo autore, l’americano Winsor McCay (1871-1934), lo ha disegnato per parecchi anni, più o meno dal 1905 al 1910, non per una galleria d’arte ma per un quotidiano, il New York Herald. La storia, in tanti episodi che si esauriscono sempre in una tavola, è quella di un bambino che dorme e sogna; e che dal sogno si sveglia sempre nell’ultima vignetta, spesso cadendo dal letto o comunque in modo buffo, o nel modo in cui anche noi ci svegliamo dai nostri sogni.

Sono sogni spettacolari, disegnati da un artista che definire grande è davvero riduttivo. Davanti alle tavole di Winsor Mc Cay si rimane ancora oggi senza aggettivi perché i superlativi finiscono subito. (ricordo per chi non lo sapesse che facendo clic sull'immagine la si può vedere ingrandita).
Vanno sottolineate ancora due cose: che al mondo dei sogni era già dedicata la serie di tavole precedenti a Little Nemo (“Dreams of the rarebit fiend”: sogni e incubi derivati dall’aver mangiato troppo, con personaggi sempre diversi), e che negli stessi anni (per l’esattezza, l’anno 1900), a Vienna, Siegmund Freud dava alle stampe “L’interpretazione dei sogni”.

Winsor Mc Cay ha anche un legame strettissimo con il cinema: suo è infatti uno dei primi cortometraggi a cartoni animati, il dinosauro Gertie (una femmina, dolce e gentilissima) che risale al 1914; ma in precedenza, un paio d’anni prima, anche Little Nemo fu portato sullo schermo dei cinema. Del 1918 è invece “The sinking of the Lusitania”, sempre con tecniche d’animazione. (tutti i film di Winsor McCay, realizzati dal 1912 al 1922 circa, sono visibili facilmente su youtube).


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